Púreo Conserva di Uva
E' una conserva di sole uve nere, denocciolate e concentrate tramite evaporazione termica dell'acqua, senza aggiunta di zuccheri, pectina o altri ingredienti ed additivi. E’ realizzata utilizzando esclusivamente uve Piwi.
Le uve resistenti, chiamati anche con il termine Piwi (acronimo tedesco che significa resistente ai funghi) sono viti ottenute da incroci naturali tra varietà di Vitis Vinifera europee con altre Vitis di origine americana, dalle quali ricevono geni di resistenza alle principali malattie funginee, esse stesse di origine americana quali Peronospora ed Oidio. Uno dei primissimi esemplari di Piwi fu ad esempio l’uva fragola, incrocio di prima generazione. Ripetendo questi incroci più volte nel tempo con varietà europee nobili quali ad esempio Cabernet, Merlot, Pinot, Sangiovese, etc, e grazie alle selezioni effettuate da diversi centri di ricerca e da università di tutta Europa, durate più di un secolo, le nuove varietà resistenti di quarta o quinta generazione risultano oggi costituite almeno dal 95% del patrimonio genetico della vite europea (ma si arriva anche al 99%) e sono state quindi finalmente autorizzate alla coltivazione in Italia in alternativa alle vecchie varietà che non hanno resistenza. Una vera rivoluzione per la viticultura del futuro! La necessità di effettuare 12-15 o più trattamenti all'anno con fungicidi nei vigneti tradizionali è infatti una pratica strettamente necessaria sulle varietà tradizionali ma con forte impatto ambientale e con significativi rischi per l’uomo. L’impiego delle nuove varietà resistenti consente la riduzione fin dell’80% dell'uso di fungicidi con una riduzione fino al 96% del rischio tossicologico(*) che ne deriva, con enorme vantaggio per l’ambiente, per gli agricoltori e per i consumatori.
(*) Dato rilevati dai quaderni tecnici VCR ( quaderno18-resistenza-malattie.pdf (vivairauscedo.com))
L'impegno di Pùreo è quello di offrire alle persone soluzioni nuove, più naturali e sostenibili per soddisfare la voglia di buono, ogni giorno. Per questo abbiamo lavorato primi tra tutti il progetto ‘Conserve Piwi’, per offrire ai nostri consumatori ed amici la più tradizionale delle conserve abruzzesi, facendola come si faceva una volta, senza aggiungere niente all’uva ed utilizzando uve che non hanno mai ricevuto trattamenti chimici ‘sulla loro pelle’. In aggiunta agli enormi vantaggi dell’uso dei Piwi, abbiamo infatti sviluppato uno specifico metodo di coltivazione basato sulla prevenzione che consente di effettuare i pochi trattamenti fungicidi necessari al benessere della vite esclusivamente nei periodi antecedenti alla formazione delle bacche di uva, cioè fino alla fioritura. Dalla formazione dei frutti e fino alla raccolta, nessun trattamento fungicida è stato effettuato sulle uve piwi utilizzate per realizzare la nostra conserva, a maggior garanzia di salubrità e sicurezza del prodotto. La produzione di tali uve avviene in un campo sperimentale dell’azienda Agricola Gnagnarelli, in Villa Rogatti di Ortona (CH), in regime di conversione per la coltivazione Biologica e nell’ambito di un più ampio progetto di Amosa.exe.
Come una normale confettura di uva, chiamata anche ‘scrucchiata’ o ‘ragnata’ in Abruzzo, tenendo presente che il prodotto non ha zuccheri aggiunti, è molto denso e relativamente poco dolce, dal sapore deciso. E’ infatti molto ricco di polifenoli (antociani, flavonoidi, tannini, etc), riconoscibili anche al palato, e può essere consumato giornalmente anche per integrare nella dieta questi preziosissimi antiossidanti naturali. Può inoltre essere utilizzato come da tradizione abruzzese per la realizzazione di diversi dolci tipici. Il prodotto è denso e senza zuccheri aggiunti; per alcune preparazioni dolciarie tradizionali dove si richiede una maggiore dolcezza, si può eventualmente aggiungere dello zucchero, del mosto cotto o un altro equivalente sciroppo di zuccheri.